LO STATO DI YOGA IMPLICA LA TRASCENDENZA DELL'EGO

“Yoga” è un cammino spirituale, un sistema pratico di metodi spirituali, il nome dello stato fondamentale di completa fusione e identificazione, l’ integrazione totale dell’essere dello yogi con l’intero macrocosmo e con Dio Padre.
Lo stato di Yoga è infatti lo stato in cui lo yogi ha completamente superato il livello dell’ego (ahamkara). Il processo di evoluzione spirituale comporta la rivelazione del Sé e la progressiva trasformazione di modo che diminuisca gradualmente l’influenza dell’Ego su di noi. Lo Yoga e l’Ego sono infatti opposti.
Non si può essere contemporaneamente sotto l’influenza dell’ego e nello stato di Yoga. Gli yogi pertanto dicono dicono che quando entra l’ego lo Yoga esce e quando l’ego esce entra lo Yoga.
Nello Yoga il processo di evoluzione spirituale è accelerato e comporta necessariamente la graduale trascendenza dell’ego.
Ci sono molti metodi che aiutano in questo direzione e tra i più efficaci abbiamo quelli che comportano il risveglio di alcune virtù e l’accumulo  di energie corrispondenti agli Attributi  di Dio come l’Altruismo di Dio, la Compassione di Dio, il Distacco di Dio, l’Umiltà di Dio.
La difficoltà di trascendere l’ego deriva principalmente dal fatto che ci identifichiamo con lui.
L’ego imprime al nostro modo di pensare e sentire la comprensione limitata delle cose e interpreta i nostri pensieri. Se non comprendiamo correttamente alcuni aspetti teorici continueremo a vivere e praticare lo Yoga con l’impressione che ci faccia progredire verso la diminuzione dell’ Ego, ma questa impressione nascerà proprio al suo livello.
Detto questo ci immagineremo che i ragionamenti di qualsiasi natura, analisi vuote, discussioni e speculazioni possano aiutarci a diminuire l’influenza dell’ego, ma in realtà tutto ciò innesca specifici fenomeni di risonanza che continuano ad alimentare direttamente l’ego con le sue energie specifiche.
Invece di parlare dell’Ego e lottare con esso, mantenendo cosi la sua esistenza, è molto più efficiente agire in una direzione totalmente opposta ad esso, sapendo che ciò che mantiene la risonanza specifica dell’ego è infatti legato ad un certo egoismo nel modo di agire, pensare e sentire.
Possiamo agire prontamente per diminuire l’egoismo amplificando l’altruismo e questo non comporta speculare e filosofeggiare su questo argomento ,ma cominciare effettivamente a fare azioni altruistiche. Questo metodo, estremamente efficace, anche salutare per chi è molto egoista, è ancora più efficace se le nostre azioni altruistiche sono integrate secondo la metodologia specifica del sistema Karma Yoga.
In caso contrario, se non seguiamo completamente le raccomandazioni pratiche del sistema Yoga, compreso l’atteggiamento con cui pratichiamo e le intenzioni, tutto quello che possiamo fare è amplificare il vuoto in questa direzione. Possiamo parlare di alcuni piccoli errori ma con conseguenze grandi che porteranno ad esacerbare il nostro ego, e con esso il rammarico di non progredire sulla via yogica millenaria.
L’importanza della motivazione altruistica è necessaria perché è alla base della pratica spirituale. La dedizione incondizionata a Dio e ai nobili ideali che vogliamo raggiungere attraverso la pratica, è una condizione essenziale per il successo nello Yoga.
Quando siamo al livello dell’ego, esso si inserisce in tutto ciò che facciamo, inclusa la nostra pratica spirituale. Se siamo sufficientemente lucidi, scopriremo con stupore che l’ego è estremamente abile nel dissimulare la sua presenza e le sue reali intenzioni. Se non rispettiamo le raccomandazioni del sistema Yoga, incluse quelle riguardo l’atteggiamento e le intenzioni che manifestiamo, devieremo facilmente – invece di avvicinarci allo stato di Yoga – e non faremo altro che aumentare l’ego.
Ancora una volta in questo senso, possiamo commettere piccoli errori ma che portano con sé grandi conseguenze che ci impediranno di evolvere.
È importante conoscere tutte le procedure rivelate nelle varie tecniche di Hatha Yoga, Karma Yoga, Laya Yoga, Raja Yoga, Tantra Yoga, ed eseguirle correttamente in uno stato di completa devozione a Dio Padre. D’altra parte se le stesse procedure vengono praticate in modo errato o se vengono eseguite con noncuranza non solo non avranno gli effetti attesi in questa direzione, ma faranno anche amplificare in noi l’energia specifica dell’ego.
La reazione dell’opposizione dell’ego al nostro progresso spirituale non può essere evitata perché è un meccanismo naturale. L’arsenale dell’ego contiene molti trucchi e meccanismi attraverso i quali tenterà di ingannarci e deviarci dallo scopo proposto: la trascendenza dell’ego. In particolare l’ego tenterà di sabotare la profonda relazione con la Guida Spirituale e se ci riuscirà sarà per lui una grande vittoria, poiché frenerà il progresso spirituale e porterà a conflitti e tensioni interiori che consumeranno la nostra energia.

Il progresso spirituale significa la graduale diminuzione dell’ ego (ahamkara), finché non saremo più influenzati dalla sua energia specifica. L’ego lotta con tutte le sue forze per assicurarsi la sopravvivenza. Questa drammatica e inevitabile lotta a volte può generare sentimenti contraddittori e scoraggianti: sofferenza, dolore ,sensazione di lottare contro sé stessi, annichilamento. Questi stati non sono obbligatori ma nel caso in cui compaiono è sempre meglio esserne coscienti.
È anche importante essere consapevoli del fatto che la più potente arma dell’ego è la paura.